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Risemina e rinnovo del prato: come si fa

Risemina e rinnovo del prato: come si fa

Il periodo alla fine dell’inverno ed all’inizio della primavera è senza dubbio il migliore per procedere alla risemina del prato, cioè all’operazione che porta a rigenerare e infoltire le zone del manto erboso che possono essere rimaste rovinate col tempo, che si sono ammalate e che si sono logorate. In moltissimi casi la soluzione migliore per riportare il prato allo stato originario è quello di riseminarlo, in modo che si possa dare origine alla auto-rigenerazione. La risemina del prato è molto utile anche per quelle porzioni di manto erboso che sono sempre all’ombra e che di conseguenza tendono ad essere meno rigogliose. 

Insomma, la risemina del prato è un modo ideale per poter nuovamente rimpolpare il manto erboso e vederlo più bello, più verde e più folto. Ma come bisogna procedere per questa operazione? Come si fa il rinnovo del prato, come bisogna muoversi? 

Vogliamo darvi qualche utile consiglio che potrà servirvi se state pensando alla risemina del prato. Innanzitutto sappiate che potrebbe esservi utile il consiglio degli esperti per valutare quale sia la soluzione migliore per procedere al rinnovo del prato dopo diversi anni.Si parla di risemina in primavera e di trasemina del prato durante la stagione autunnale, quando si prepara il prato all’inverno per consentirgli di essere più resistente e robusto. 

Dato che anche il più forte dei manti erbosi subisce necessariamente gli effetti del caldo e del freddo è normale che dopo l’inverno ci si renda conto che la situazione non è più molto felice. Il prato appare ingiallito oppure scuro o poco florido. Anche l’eccessivo calpestio, la presenza di cani e di talpe possono rendere necessario procedere alla risemina del prato. Prima della rigenerazione bisogna procedere alla valutazione dello stato del manto erboso, e poi decidere di conseguenza. 

Di seguito qualche consiglio utile per la risemina del prato e per avere un giardino più bello dopo l’inverno. 

La risemina del prato del prato: consigli

Innanzitutto questa operazione andrebbe condotta soprattutto all’inizio della primavera ma con qualche accorgimento. Può capitare infatti che all’inizio della stagione primaverile si presentino ancora delle gelate e di conseguenza la temperatura del terreno sia troppo bassa. Non si tratta in questo caso del periodo migliore della risemina. Tuttavia se si aspetta che le gelate siano terminate e che la temperatura del terreno salga ad 8-10 gradi, misurandola con appositi termometri, allora è possibile cominciare con il rinnovo. 

Innanzitutto bisogna tagliare l’erba molto bassa, a livello di circa 2 o 2.5 cm al massimo. Una volta effettuato il taglio, si dovrebbero usare degli strumenti speciali chiamati arieggiatori che permettono di muovere il terreno e di restituirgli l’ossigeno. La pulizia del terreno avviene in genere ad opera di esperti del settore: siamo a vostra disposizione per una consulenza sulla risemina del prato in primavera. 

Dopo aver effettuato questa leggera incisione del suolo, bisogna raccogliere il materiale che si è ottenuto per mezzo di rastrelli a denti fitti. Quindi si riporta uno strato di 3-4 mm di terriccio da prato, meglio ancora se ecologico, e che consisterà nel letto che andrà ad accogliere i nuovi semi e che consentirà loro di germogliare ancora una volta. L’operazione di risemina del prato spesso viene trascurata sotto questo punto di vista che invece è molto importante per migliorare la germinazione e quindi la crescita dell’erba. 

Procedere alla risemina

Si procede quindi all’operazione di risemina usando un miscuglio di semi ad hoc. Quale miscuglio usare lo vedremo fra poco. Vi consigliamo di mischiare ai semi anche della polvere contro le formiche del tutto naturale, se vi sono problemi di presenza di formiche nella zona. Il terreno, alla fine, va rullato con rulli da prato e compattato. Si procede quindi ad una concimazione di copertura con un fertilizzante ad alto contenuto di fosforo e il terreno va tenuto umido in maniera costante per circa 10 giorni. Si deve attendere che germoglino le sementi. Poi si può procedere all’irrigazione quotidiana al mattino presto, fino a che giunga il momento di tagliare l’erba. 

Il primo taglio dopo la risemina del prato va effettuato quando l’erba ha raggiunto un’altezza di 8-10 cm circa, con seguire la concimazione di supporto con concimi azotati a lenta cessione. Quale è il miscuglio migliore per la risemina del prato? Quale è la soluzione migliore in un caso simile? Questo tipo di scelta andrebbe sempre effettuata, in caso di dubbio, assieme ad un esperto che possa consigliarci sulla soluzione migliore. 

La trasemina del prato 

Oltre alla risemina del prato c’è anche la possibilità di eseguire un trattamento poco conosciuto, ma in realtà molto utile. Stiamo parlando della trasemina del prato, che consiste in una soluzione utile per mantenere il prato di un bel verde smeraldo anche durante l’inverno. Capita spesso infatti che durante la stagione invernale il prato possa perdere colore e diventare più giallastro. In realtà è normalissimo il cambio di colore quando cambiano le temperature. Tuttavia ad ottobre è possibile prevenire la perdita del tono del prato grazie alla trasemina. 

La trasemina consiste semplicemente nel procedimento per mezzo del quale si distribuiscono sul prato delle quantità di semi di Lolium perenne per far sì che attecchiscano fra l’erba presente. Dopo aver fatto attecchire i semi, bisogna annaffiare in modo da agevolare la germinazione dell’erba. La trasemina permette di regalare di nuovo al prato una bella ed intensa colorazione verde, tuttavia è necessario curarsi anche di tagliare il prato. Questo, però, solo dopo che la trasemina abbia attecchito.

La buona cura del prato durante la stagione fredda, poi, chiede che si proceda con delle concimazioni ricche di potassio e di fosforo che agiscono sulle radici dell’erba. La trasemina del prato può avvenire manualmente oppure per mezzo di apposite macchine per dischi e per lame che possono introdurre i semi più in profondità. Esse garantiscono così un maggiore livello di umidità che è necessario anche per la germinazione. In generale si consiglia di effettuare la semina per mezzo di due passaggi incrociati in diagonale e procedere poi ad aggiungere il terriccio per poter concimare al meglio la zona coltivata. 

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