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Vademecum del prato perfetto

Vademecum del prato perfetto

Avere un prato perfetto è il vostro desiderio praticamente da sempre? Sognate di avere un bellissimo manto erboso soffice, di un verde intenso, nel vostro giardino? Niente paura, ci sono degli ottimi consigli che possono formare il vademecum del prato perfetto e che vi aiuteranno ad avere un manto erboso davvero di alta qualità. 

Chiunque vorrebbe che il suo giardino assomigliasse, almeno da lontano, ad un vero campo da golf con un tappeto erboso soffice e sano. Per poter ottenere questo tipo di risultato è necessario investire nelle cure e nella manutenzione del prato e valutare bene quali siano le necessità della specie seminata. Acqua, sole, ombra, taglio, concimazione, protezione da insetti ed infestanti sono le colonne portanti del vademecum per avere un prato davvero perfetto da vedere e da vivere. 

Nella nostra lunga esperienza abbiamo visto e riparato a tantissimi errori comuni che molti proprietari di prato commettevano in buona fede. Prendersi cura del prato perfetto è questione di abitudine e di attenzione ai dettagli. Ecco quindi qualche utile consiglio che riguarda in toto la gestione del manto erboso di casa. Come innaffiare, quanto e quanto innaffiare, come seminare e concimare. Sono solamente alcuni dei consigli che vogliamo darvi per aiutarvi a fare del vostro prato un reale prato perfetto. Se avete bisogno di altri consigli o di suggerimenti, potete contattarci. 

Innaffiare il prato: qualche consiglio 

Come si innaffia il prato perfetto? L’irrigazione è una delle attività più importanti e più delicate in assoluto per un prato. Questo perché se bagnare poco può essere pericoloso, anche bagnare troppo può far marcire l’erba. Nella gestione dell’irrigazione bisogna anche tenere conto dell’età del prato, della sua specie, e della stagione, nonché del tipo di terreno. Il primo mese di vita dei prati, quando sono appena impiantati, è quello più delicato in assoluto. Se quindi intendete irrigare il prato in questa stagione dovete cercare di mantenerlo umido bagnandolo almeno due volte al giorno. 

Se la terra è molto compatta, argillosa, va innaffiata circa una volta a settimana (a seconda della stagione). Al contrario il terreno sabbioso tende ad assorbire molto più velocemente l’acqua quindi ha bisogno di essere inaffiato più spesso. 

L’irrigazione durante l’estate deve essere concentrata soprattutto la mattina molto presto e la sera, mentre durante il giorno, essendoci il sole, è bene evitare. Il sole infatti fa evaporare l’acqua presente nel terreno. Durante la primavera e l’autunno l’irrigazione può avvenire anche di giorno, mentre nella stagione invernale non c’è bisogno di procedere a bagnare il terreno per il semplice fatto che il giardino è a riposo. 

Irrigare il prato al mattino, secondo molti giardinieri, è la soluzione migliore. Invece l’annaffiamento notturno potrebbe non esserlo in quanto in questo modo l’acqua ristagna all’interno del terreno per un lungo lasso di tempo e di conseguenza può ammalarsi. 

Prendersi cura del prato 

Il prato non va solamente innaffiato e tagliato ma bisogna anche curarsi di eliminare le erbacce e di evitare che si possano presentare insetti infestanti. Le foglie infestanti larghe e le erbacce vanno rimosse immediatamente dalla radice. Possibilmente l’eliminazione dovrebbe avvenire dopo abbondanti piogge che rendono il terreno più morbido e quindi più semplice la loro eliminazione. Il controllo delle piante infestanti è di fondamentale importanza per eliminare questo problema così pericoloso. 

Ma la cosa più importante è prevenire, cioè evitare che si possano presentare le erbacce. Per evitare bisogna usare un erbicida di pre emergenza, oppure uno di quei prodotti naturali che evitano la proliferazione delle infestanti (specie all’inizio della primavera). Lo stesso discorso si può fare anche per quanto riguarda le formiche: meglio cercare di occuparsi della questione quando il problema non è ancora sorto. Di conseguenza si possono usare dei prodotti preventivi per liberarsi delle formiche prima ancora che si presentino. 

Per prendersi cura al meglio del prato è anche necessario nutrirlo quando ne ha bisogno. Il prato ha soprattutto bisogno di azoto, il maggiore nutriente per un manto erboso perfetto. Il fertilizzante a base di azoto può mantenere il prato sano e verde in maniera più rapida e migliorare quindi la qualità del manto erboso. Meglio evitare di fertilizzare durante l’inverno, quando il prato non riesce ad assorbire altri nutrienti. Inoltre attenzione a non esagerare con l’azoto per non bruciare alcune zone del prato. 

Semina del prato: quando? 

Volete un manto erboso davvero morbido, perfetto? In alcuni casi procedere alla semina delle zone rade è il modo migliore per garantire una crescita abbastanza coerente del prato nel suo complesso. Se ci sono delle zone un po’ sottili, è possibile riseminarle per ottenere un certo miglioramento. 

La risemina va studiata bene e bisognerà avere particolarmente cura del tratto di prato nuovo fino a che l’erba non germoglierà. Evitate di passeggiare sul prato che avete appena seminato. In generale, sarebbe bene cercare di calpestare il prato il meno possibile se si desidera davvero un manto erboso perfetto e verde. 

Taglio del prato, quando farlo 

Un altro fattore di fondamentale importanza per il vademecum del prato perfetto è il taglio del prato, che dev’essere effettuato in maniera ponderata. Uno dei consigli per avere un prato perfetto è quello di procede al taglio alto. Infatti spesso di procede al taglio basso il che sembra anche un risparmio di tempo, ma può peggiorare lo stato dell’erba. Inoltre il taglio basso permette ai semi delle erbacce di mettere radice. Per questo mantenere il prato un po’ più alto può favorire il fatto che stia in salute. La regola generale per procedere al taglio sarebbe di rispettare sempre la regola del terzo, mai tagliare l’erba per più di un terzo della sua altezza per migliorare la sua crescita. 

Alla stregua quando si procede al taglio dell’erba bisogna usare solamente utensili professionali e mantenere le lame ben affilate. Anche questo fa parte del vademecum del prato ideale. Una lama smussata e poco affilata infatti non taglia l’erba, ma la strappa, creando quindi un bordo frastagliato che dà un aspetto poco sano al prato nel suo complesso. Almeno una volta in stagione bisognerebbe affilare la lama per evitare questo effetto alquanto spiacevole. 

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